Inspiring change, amplifying voices, reshaping creativity
WE HATE PINK
We Hate Pink è una community dedicata a donne e persone non binarie che lavorano nel settore creativo, nei media e nel giornalismo.
Il nostro obiettivo è chiaro: smantellare gli stereotipi, promuovere un ambiente professionale più equo e creare uno spazio dove crescere insieme, sia personalmente che professionalmente.
Vuoi contribuire a ridefinire il futuro del settore creativo e dei media?
Community
Femminista
Eventi
I nostri eventi, online e in presenza, sono dedicati a donne e persone non binarie pronte a guidare il cambiamento.
Qui la community si connette, collabora e cresce, incontrando creativə, esperte di media, leader femministe e attiviste impegnate a rivoluzionare il settore.
Unisciti a noi per ispirare il cambiamento e ridefinire il futuro della creatività e dei media.
LE NOSTRE RELATORə VENGONO DA
Zine
Zine
La zine di We Hate Pink è una piattaforma creativa ispirata dal femminismo, pensata per accendere conversazioni e promuovere il cambiamento.
Attraverso ogni storia, invitiamo la nostra community a riflettere, agire e ripensare le prospettive sulla diversità di genere, sia in ambito professionale che personale. Condividiamo ciò che ci ispira, ci mette alla prova e le domande che non possiamo ignorare.
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Il POTERE DELLE DONNE NELLA MUSICA: SNOH AALEGRA
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PERCHÈ IO VALGO
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LE IMMAGINI CHE RACCONTANO DI TE
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MEGLIO AMICHE O COLLEGHE?
PROSSIMI EVENTI
PROSSIMI EVENTI
We Hate Pink ritorna con un’energia rinnovata! Questa volta, ci lasciamo guidare dalla gioia come atto rivoluzionario, dalla passione come forza propulsiva e dall’esempio di donne straordinarie che aprono nuovi orizzonti. Abbracciare la gioia non è soltanto un gesto di empowerment, ma una vera e propria rivoluzione che ridefinisce il significato di resistenza.
Benvenuti a "Joy as Resistance", il nuovo e audace capitolo di We Hate Pink. Qui celebriamo la verità senza compromessi, il genio intersezionale e l’ispirazione concreta—incarnati da donne eccezionali che stanno riscrivendo le regole nei loro ambiti di competenza.
Joy as Resistance
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Foggia
27 Maggio 2025
Centro ARIA
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Milano
3 Giugno 2025
Venue: TBC
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Londra
Settembre 2025
Venue: TBC
ECCO COME
TUTTO
È INIZIATO
We Hate Pink connette donne e persone non binarie nei settori della creatività, dei media e della tecnologia, dando vita a uno spazio di dialogo per stimolare un cambiamento concreto nel settore.
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2018
Ispirata dalla sua esperienza come immigrata italiana nel Regno Unito, confrontandosi con la discriminazione di genere e le barriere linguistiche all'inizio della sua carriera, Rossella Forlè ha fondato We Hate Pink per sfidare gli stereotipi e ridefinire il ruolo delle donne e delle persone non binarie nei settori creativi e aziendali. Frustrata dalle disuguaglianze che ha incontrato nelle corporate, ha sentito il bisogno di cambiamento. Ha creato We Hate Pink, una piattaforma per dare visibilità alle voci sottorappresentate, abbattere i pregiudizi e stimolare un dialogo trasformativo nella industry.
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2019
Primo evento
The glass ceiling is cracked but not yet broken
Con tutti i panel, i workshop e le iniziative per la diversità che vengono promossi, potrebbe sembrare che la parità di genere nelle aziende sia ormai una conquista raggiunta. Ma tutta questa discussione si è tradotta in azioni reali? Abbiamo riunito un gruppo di donne straordinarie provenienti dai settori creativi, tecnologici e dei media per affrontare questa domanda e analizzare se questi programmi siano davvero un punto di svolta o solo una mera strategia di facciata!
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Secondo evento
Engaging men with feminism
L'evento si è focalizzato sul progresso della parità di genere e della diversità, con un panel di relatori misto che ha messo in evidenza il ruolo cruciale degli uomini nel promuovere una cultura inclusiva. Sebbene gli sforzi per raggiungere la parità di genere fatichino a coinvolgere gli uomini—che occupano la maggior parte delle posizioni di leadership e di influenza—questo evento è riuscito a coinvolgerli attivamente, sia come relatori che come partecipanti. I relatori e le realtrici hanno sottolineato che il vero cambiamento richiede l'impegno di tutti, invitando gli uomini a riconoscere il valore delle donne leader e a sostenere iniziative che promuovano un ambiente di lavoro più equo.
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Abbiamo lanciato la Zine
La Zine si è rapidamente evoluta in una piattaforma dinamica, che ha unito voci diverse dalle comunità di lingua inglese e italiana, sia a Londra che in Italia. Scrittrici, giornaliste ed esperte di vari settori hanno condiviso le loro prospettive uniche, alimentando nuove discussioni su una vasta gamma di temi. Abbiamo creato sezioni dedicate alla politica e alla cultura, ognuna arricchita da tematiche e voci distintive. Tra i contenuti più rilevanti ci sono stati The Power of Women in Music, Nepantla: In-Betweenness e Facciamo Salotto, tutte curate con grande attenzione da Nadia Plamadeala, Antonella Badchkam e Vera Prada. Insieme, hanno dato vita a uno spazio dove le idee si incontrano, le prospettive si contaminano e la cultura si arricchisce di stimoli nuovi.
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2020
Eventi online e webinars
We Hate Pink si è adattata ai cambiamenti del mondo ampliando la sua portata con eventi online e webinar, riunendo un pubblico diversificato proveniente da UK, Italia e oltre. Questo approccio ci ha permesso di connetterci con persone di lingua italiana ed esperte, creando uno spazio per affrontare temi rilevanti con nuove e autentiche prospettive. Gli incontri virtuali hanno trattato argomenti che spaziano dalla parità di genere e l'inclusione sul lavoro, all'empowerment femminile e come navigare il settore creativo. I nostri format online non solo hanno ampliato l’accesso ma hanno anche creato un ambiente di supporto e interazione, dove le partecipanti prendevano parte a discussioni in tempo reale, condividendo esperienze e facendo community anche a distanza.
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2021
Con l’arrivo del suo splendido bambino, la fondatrice Rossella segna una nuova evoluzione per We Hate Pink, abbracciando la maternità e aprendo nuove connessioni con community e pubblici diversi attraverso questo viaggio straordinario.
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2022
We Hate Pink è andata alle Nazioni Unite
Rossella ha avuto l'onore di partecipare alla Commission on the Status of Women a New York come rappresentante di UN Women UK con We Hate Pink. È stata un'opportunità unica per prendere parte a dibattiti sulla parità di genere e sull'empowerment delle donne alle Nazioni Unite, stabilendo connessioni con leader globali, attiviste e organizzazioni impegnate a promuovere il cambiamento per le donne e i gruppi marginalizzati.
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The aha moments and my playlist
L’evento in collaborazione con l’agenzia creativa londinese The Gate ha esplorato il potere della musica nel stimolare la creatività e ispirare nuove idee. Abbiamo analizzato le ultime statistiche sulle donne nell’industry creativa e musicale, e di questi numeri possano migliorare. Inoltre, abbiamo evidenziato la ricerca di UN Women UK sulle molestie sessuali nel settore musicale, ai festival e negli spazi pubblici con il progetto "Safe Spaces Now", che si impegna a contrastare le molestie sessuali durante gli eventi dal vivo e a creare ambienti più sicuri per le donne e i gruppi marginalizzati.
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2023
Abbiamo lanciato FILIAE in Italia
FILIAE non è solo una serie di eventi, ma un vero e proprio invito all'azione per Foggia, una città del sud Italia dove le donne si trovano spesso a dover affrontare sfide particolari. Le conversazioni sui diritti delle donne e sul femminismo sono ancora difficili da portare alla luce e, troppo spesso, vengono accolte con scetticismo, indifferenza o disinformazione. FILIAE è nata in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Foggia Assunta di Matteo. Obbietivo è cambiare questa realtà, per stimolare un dialogo su temi cruciali nei luoghi dove sono più necessari, ma spesso meno ascoltati.
Creando uno spazio inclusivo per discussioni aperte e dibattiti autentici, FILIAE si propone di promuovere la comprensione, sfidare lo status quo e generare un cambiamento reale. È un'occasione per connettersi, avviare nuove collaborazioni e dare vita a progetti significativi che possano avere un impatto duraturo nella comunità locale.
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2024
Nasce sComunica
L’evento della community inclusiva.
sComunica è un atto di rivoluzione e amore per la mia città: una rete di professionistə della comunicazione, marketer, giornalistə e creativə, uniti dalla passione di trasformare idee in cambiamento. Nato dalla collaborazione tra We Hate Pink, Red Hot, Arcigay Le Bigotte e la Consigliera di Parità di Foggia, sComunica valorizza il potenziale di una comunità che evolve insieme, mettendo al centro la città, le sue storie e le sue persone.
L’obiettivo è diventare un riferimento per i professionisti della comunicazione, partendo dalla periferia per ribaltare stereotipi e dimostrare che dalle periferie possono nascere eccellenze capaci di lasciare il segno in tutta Italia.
CHI SIAMO
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FOUNDER
Rossella Forlè è una marketer femminista e fondatrice di We Hate Pink. Italiana di origine, vive a Londra da anni, dove ha maturato una solida esperienza nello sviluppo di strategie di marketing per aziende e nel settore creativo e Adtech.
Il suo impegno femminista nasce dalle esperienze personali e da una profonda convinzione nel creare un futuro più positivo e inclusivo per tuttə. Lavorando nel settore corporate, Rossella ha preso consapevolezza della disparità di genere che ostacola il progresso delle donne, un fattore che l’ha spinta a fondare We Hate Pink.
Determinata a ridefinire i ruoli di genere, dare voce alle donne e alle persone non binarie, e sfidare gli stereotipi sociali, Rossella è recentemente stata nominata tra le Unstoppable Women da StartupItalia, un riconoscimento che celebra il suo contributo tra le 1.000 donne che stanno trasformando il futuro dell'Italia. Con il suo lavoro, Rossella promuove la parità di genere e l'innovazione creativa.
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PROJECT MANAGER E EVENTS ORGANISER
Viviana, anche lei italiana, si è trasferita a Praga alcuni anni fa. Nel corso della sua vita, è stata spesso descritta come eccessiva, eccentrica e, a volte, fastidiosa—un mix tra la sua personalità autentica e l’influenza della sua educazione. Ha trovato il suo posto nel mondo della comunicazione e della creatività, un ambiente che all’inizio sembrava aperto e accogliente. Tuttavia, esplorandolo più a fondo, ha scoperto molti vecchi stereotipi ancora radicati. Nel suo percorso, è ancora alla ricerca di uno spazio in cui sentirsi davvero a casa.Viviana si rispecchia profondamente in una frase di Agrado, personaggio di Tutto su mia madre di Almodóvar: “Essere autentici costa, signora, e in queste cose non si può essere tirchi.” A un certo punto della sua vita, ha compreso appieno quanto quelle parole fossero vere.
Fino a quando non partiremo da una base di uguaglianza e dignità per tuttə, essere autentiche continuerà ad avere un prezzo troppo alto per moltə. Nel suo percorso di crescita, Viviana ha incontrato il Femminismo Intersezionale, che ha percepito come un abito su misura, perfettamente adatto a lei.
Oggi è pronta a far parte attivamente di questo movimento, con profondo rispetto per chi le ha spianato la strada, permettendole di abbracciare il suo essere eccessiva, eccentrica e persino fastidiosa. Il suo impegno è contribuire a creare un mondo in cui ci siano più libertà, rispetto e opportunità per le generazioni future.
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CREATIVE DIRECTOR
Più di dodici anni fa, Giulia decise di cambiare carriera: ha lasciato il suo lavoro come giornalista e community manager in Italia per trasferirsi negli Stati Uniti e diventare una creativa pubblicitaria.Ha iniziato come Art Director presso Droga5 a New York, per poi trascorrere tre anni a GUT Miami, dove ha contribuito alla crescita dell’agenzia sin dai suoi esordi. Successivamente, ha lavorato per due anni a Golin Chicago, collaborando con brand iconici come McDonald’s.
Oggi è Creative Director freelance per diverse agenzie in Europa. Inoltre, insegna comunicazione e pubblicità in varie università, convinta che ispirare le nuove generazioni e trasmettere loro la passione per questo mestiere sia il modo migliore per costruire un’industria più sana e innovativa.